Centr x Lifespan.io
Trasforma il sonno nell’arma segreta di longevità del tuo cervello
Centr ha stretto una partnership con Lifespan.io, organizzazione non profit leader nel giornalismo e nell’advocacy sulla scienza della longevità, per offrirti le ricerche più recenti su invecchiamento e ringiovanimento. Scopri di più sulla nostra collaborazione qui sotto.
Ti diremmo di prenderlo come un campanello d’allarme, ma in realtà è un invito ad andare a letto e dormire.
Non solo perché un sonno di qualità è la base della buona salute, ma perché nuove ricerche mostrano che una scarsa qualità del sonno è un importante fattore di rischio per lo sviluppo del morbo di Alzheimer e di altre forme di demenza.
Quando Chris Hemsworth ha scoperto di avere un rischio maggiore di Alzheimer – un esame del sangue durante le riprese della serie Nat Geo Limitless ha rivelato che portava due copie del gene APOE4, che aumenta il rischio di Alzheimer di 12–15 volte – ha iniziato a costruire abitudini che riducono il rischio di demenza.
E una delle abitudini più positive che puoi adottare per ridurre il rischio di demenza è farti una bella dormita.

Che cos’è la demenza?
La demenza è una condizione legata all’età che porta a un deterioramento delle funzioni cognitive. In genere chi ne soffre ha difficoltà con memoria, pensiero, orientamento, apprendimento, comprensione del linguaggio, calcolo e giudizio. Questo declino cognitivo ha spesso un impatto negativo sul comportamento sociale e sul controllo delle emozioni.
È un problema in crescita. Nel mondo, quasi 50 milioni di persone vivono oggi con il morbo di Alzheimer o altre forme di demenza. L’Organizzazione Mondiale della Sanità prevede che il numero arriverà a 139 milioni entro il 2050.
Anche se spesso pensiamo alla demenza come a qualcosa che riguarda “gli anziani”, ci sono cose che possiamo fare (a qualsiasi età) per ridurre il rischio e migliorare la longevità.
Qual è il legame tra demenza e sonno?
Sappiamo già che dormire male in modo costante può avere effetti negativi sul benessere – è un fattore di rischio noto per condizioni croniche come malattie cardiache, diabete e obesità. Il collegamento con la demenza è stato a lungo meno chiaro.
Ora, uno studio ha mostrato che dormire a sufficienza e con alta qualità potrebbe dimezzare il rischio di sviluppare demenza.
I ricercatori hanno analizzato i dati di uno studio in corso su anziani negli USA, valutando la qualità del sonno di oltre 2.800 persone (età media 77 anni). Seguendo i partecipanti per 5 anni, hanno scoperto che:
- Chi ha riferito di dormire meno di 5 ore a notte aveva un rischio doppio di sviluppare demenza rispetto a chi dormiva 7–8 ore.
- Chi impiegava più di 30 minuti per addormentarsi presentava un aumento del rischio del 45% di sviluppare demenza.
- Chi dormiva meno di 5 ore, si sentiva assonnato durante il giorno e faceva sonnellini regolari mostrava una maggiore mortalità.

Cosa succede nel cervello mentre dormi?
Il cervello possiede un sistema di smaltimento dei rifiuti integrato.
Durante il sonno profondo, si “autopulisce” tramite il sistema glinfatico: una serie di vasi che fanno scorrere fluidi nel cervello, distribuendo molecole essenziali e rimuovendo gli accumuli di scorie.
Tra questi rifiuti ci sono proteine anomale chiamate amiloidi, tra cui l’amiloide beta associata all’Alzheimer. L’amiloide beta si accumula con l’età formando placche nel cervello che possono interferire con le sinapsi. Questo è probabilmente un fattore chiave nello sviluppo dell’Alzheimer e di altri tipi di demenza.
In un circolo vizioso, le placche amiloidi possono anche peggiorare la qualità del sonno – aumentando ulteriormente l’accumulo di placche e danneggiando il sonno. Questo feedback porta a un progressivo peggioramento della salute cerebrale e alla possibile insorgenza della demenza.

Come dormire meglio e ridurre il rischio?
Il verdetto è chiaro: assicurarti abbastanza sonno di qualità è una componente essenziale di qualsiasi strategia di longevità realmente efficace.
Una notte storta non è la fine del mondo, ma dormire bene con costanza porta una serie di benefici.
Quindi, invece di prendere il telefono e cercare “Chris Hemsworth Alzheimer” quando sei sveglio nel cuore della notte, prendi esempio da Chris e inizia a costruire una sana routine del sonno.
Comincia affrontando i fattori più comuni che interrompono il sonno di qualità:
- La stanza è troppo calda
- C’è troppa luce intensa
- Assumi alcol o caffeina troppo vicino all’ora di dormire
- Non hai una routine del sonno
- Il sonno è regolarmente disturbato
Vuoi dare più spazio al sonno nella tua vita?
Approfondisci la scienza del sonno e scopri come ottenerne di più (e meglio) con queste letture:
- Scopri perché dormire bene è cruciale per una vita sana.
- Se fai fatica ad addormentarti, ecco 10 soluzioni supportate dalla scienza.
- Prova 8 consigli nutrizionali per scivolare tra le braccia di Morfeo.
- Impara a monitorare manualmente il sonno.
Avvertenza: questo contenuto di Centr è adattato, con permesso, da un articolo scritto da Lifespan.io. Il testo qui presente rappresenta l’interpretazione di Centr del materiale originale.
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